Amuleti del tempo. Tracce di una proto-scrittura sui canini di cervo
di Alessandra de Nardis ed Elvira Visciola Nel 2020, sulle pagine di Preistoria in Italia veniva pubblicato un breve articolo, “Una collana di denti di cervo di 16.000 anni fa”, su un particolare oggetto rivenuto in una sepoltura scoperta nel 1934 nella Francia sud-occidentale, a Saint-Germain-La-Rivière, datata al Medio Magdaleniano,…
Ricordando Marija Gimbutas e il convegno “Venti anni di studi sulla Dea” – Roma 2014
Introduzione di Luciana Percovich Ci vorranno più di trent’anni perché le mie tesi vengano riconosciute, ripeteva Marija Gimbutas qualche anno prima di morire. Consapevole della portata della sua visione e del suo essere straniera – non solo geograficamente ma culturalmente in un mondo di WASP (White Anglo Saxon Protestant), che…
Vacuna, la dea che c’è e non c’è
di Enrica Tedeschi Chi la ritenne indigena e autoctona (Vespasiano e Tito Tazio) la definì figlia di Sabo, mitico re dei Sabini, e nipote di Sanco (dio dei giuramenti, principale divinità sabina maschile). Secondo altre narrazioni (Varrone e Dionigi di Alicarnasso), la dea sarebbe arrivata in Italia con i Pelasgi….
Gli anelloni piceni, emblema femminile
di Francesca Principi Gli anelloni a nodi sono uno dei simboli più caratteristici della cultura picena pur rimanendo, a tutt’oggi, dei reperti il cui vero significato rimane per lo più oscuro. Per capire il contesto culturale in cui questi oggetti vennero creati è di fondamentale importanza fare una premessa sull’identità…
Donne Etrusche di Potere
di Giulia Goggi La condizione della donna etrusca sembra essere stata più libera rispetto a quella delle donne a lei contemporanee. Si è ipotizzato che sapessero scrivere e leggere e a questo potrebbero essere relative le iscrizioni su alcuni specchi, a spiegazione delle scene rappresentate.Nelle iscrizioni etrusche compare spesso il…
Paleolitico “mon amour”
di Elvira Visciola Marija Gimbutas parlava di Europa antica per il Neolitico, comprendendo un vasto territorio in cui le popolazioni si spostavano portando con sé i propri usi e costumi che trasferivano alle popolazioni che incontravano. In realtà, nonostante le tracce siano più labili e lontane anche di diverse migliaia…
L’idoletto della Galassina di Castelvetro (MO)
di Valentina Mauriello Castelvetro è un piccolo comune posto sulle prime colline dell’Appennino Modenese, a cavallo del torrente Guerro, affluente del fiume Panaro, famoso per la bellezza del borgo storico e per l’offerta enogastronomica di prodotti tipici emiliani, tra cui spiccano Lambrusco e Aceto Balsamico. I terreni circostanti pullulano di…
Gli idoletti a losanga
di Barbara Crescimanno Al Museo Archeologico Salinas di Palermo sono conservati due idoletti “a losanga” in argilla scura, alti circa 10 cm., risalenti all’Eneolitico medio (metà III millennio a.C.) e rinvenuti in una tomba trovata di fronte al cancello del Parco della Regia Favorita, a Piazza Leoni, nella pianura che…
Il Richiamo di Mefitis
di Antonella della Morte (Alma) e Alfredo Finotto (Frædior)Tratto da Sarah Perini (a cura di) – Riflessi della Dea – La Cicala – Oneiros – 2022 C’è un luogo in mezzo all’Italia, sotto alti monti, nobile e celebrato per fama in molte contrade, le Valli d’Ansanto: fosco di dense fronde…
Corpi danzanti: la danza espressione del sacro
di Alessandra Fumai Descrivere una cultura a partire dal corpo, a partire dal modo in cui i corpi cadenzano lo spazio rituale e quotidiano, può fornire una lettura non ingenua di organizzazioni sociali diverse dalla nostra. Quando si parla di matriarcato e cultura matriarcale dobbiamo, a mio avviso, conservare una…