di Alessandra de Nardis ed Elvira Visciola Nel 2020, sulle pagine di Preistoria in Italia veniva pubblicato un breve articolo, “Una collana di denti di cervo di 16.000 anni fa”, su un particolare oggetto rivenuto in una sepoltura scoperta nel 1934 nella Francia sud-occidentale, a Saint-Germain-La-Rivière, datata al Medio Magdaleniano,…
Vedi di piùdi Francesca Principi Gli anelloni a nodi sono uno dei simboli più caratteristici della cultura picena pur rimanendo, a tutt’oggi, dei reperti il cui vero significato rimane per lo più oscuro. Per capire il contesto culturale in cui questi oggetti vennero creati è di fondamentale importanza fare una premessa sull’identità…
Vedi di piùCiviltà autoctone si sono accese lungo le coste del Danubio, con forti segnali di cultura paritaria e comunitaria.Un omaggio a Marija Gimbutas, archeologa visionaria.di Harald Haarmann e Mariagrazia Pelaia Alla scoperta dell’Antica Europa. Nella prefazione alla sua opera fondamentale intitolata The Civilization of the Goddess (1991; trad. it.: La civiltà…
Vedi di piùdi Giulia Goggi La condizione della donna etrusca sembra essere stata più libera rispetto a quella delle donne a lei contemporanee. Si è ipotizzato che sapessero scrivere e leggere e a questo potrebbero essere relative le iscrizioni su alcuni specchi, a spiegazione delle scene rappresentate.Nelle iscrizioni etrusche compare spesso il…
Vedi di piùdi Elvira Visciola Marija Gimbutas parlava di Europa antica per il Neolitico, comprendendo un vasto territorio in cui le popolazioni si spostavano portando con sé i propri usi e costumi che trasferivano alle popolazioni che incontravano. In realtà, nonostante le tracce siano più labili e lontane anche di diverse migliaia…
Vedi di piùdi Barbara Crescimanno Al Museo Archeologico Salinas di Palermo sono conservati due idoletti “a losanga” in argilla scura, alti circa 10 cm., risalenti all’Eneolitico medio (metà III millennio a.C.) e rinvenuti in una tomba trovata di fronte al cancello del Parco della Regia Favorita, a Piazza Leoni, nella pianura che…
Vedi di piùdi Alessandra De Nardis Su National Geographic del 3 gennaio 2023 è apparso un articolo della giornalista francese Manon Meyer dal titolo: “Perché uomini e donne preistorici dipingevano nelle caverne?”; il testo è un’intervista a Jean-Loïc Le Quellec, archeologo preistorico, antropologo e direttore emerito della ricerca al CNRS che di…
Vedi di piùdi Arianna Carta Che Marija Gimbutas fosse un genio e che abbia rivoluzionato l’archeologia del Neolitico, è un dato di fatto che si evince chiaramente dalla sua carriera universitaria, pubblicazioni e direzione di scavi internazionali in un’epoca in cui le donne archeologhe dovevano stare chiuse nelle loro stanzette. Poco nota…
Vedi di piùdi Alessandra de Nardis André Leroi-Gourhan (1911-1986), considerato uno dei più grandi specialisti mondiali di preistoria, ipotizzò che gli animali facevano parte di un sistema simbolico del mondo vivente mantenuto con piccole variazioni per tutta la durata dell'arte paleolitica. Questo sistema simbolico implicava una distribuzione delle specie animali in due…
Vedi di piùdi Luciana Percovich Il New Yorker del 14 dicembre 2020, nella rubrica Annals of Science, pubblica un articolo che tenta una sintesi dei risultati degli studi genetici delle popolazioni all’interno di un progetto di mappatura della specie umana, dei suoi spostamenti e incroci nel corso dei millenni. L’articolo di Douglas…
Vedi di più