Eccoci giunt* all’ultimo degli INCONTRI di PREISTORIA prima della pausa estiva. Mercoledì 19 Giugno 2024 Giorgio Samorini ha presentato la sua relazione dal titolo Archeologia delle piante psicoattive in Italia e Maria Laura Leone ci ha parlato di Archeologia dell’oppio in Daunia: fra stele, vasi e figure femminili.
Giorgio Samorini è un ricercatore indipendente, specializzato nell’etnobotanica delle piante psicoattive. Ha condotto ricerche sul campo in Africa equatoriale, Messico, Amazzonia, India. Fra le ricerche di carattere archeo-etnobotanico, ha individuato il più antico culto di funghi allucinogeni espresso nelle pitture epipaleolitiche del Sahara e ha stilato i dati relativi alle più antiche documentazioni della relazione dell’uomo con le principali piante psicoattive di tutto il mondo. È consulente presso diverse equipe di ricerca archeologica del Mediterraneo e del Sud America. È autore di numerosi libri e di un centinaio di articoli di riviste scientifiche. La sua relazione, L’archeologia italiana e le piante psicoattive tratterà delle ricerche di questi ultimi anni che stanno moltiplicando gli indizi dell’impiego di piante psicoattive fra le antiche popolazioni del territorio italiano, e ciò grazie anche alle nuove metodiche e strumenti analitici a disposizione degli archeologi.
La ricerca di tracce vegetali e chimiche viene svolta, oltre che nei vasi di terracotta e altri manufatti, anche in campioni biologici dei resti umani quali calcoli dentali, capelli e tessuti ossei. In queste indagini sono state rilevate tracce della presenza di alcol, oppio, canapa, funghi, efedra.
Maria Laura Leone, che collabora con il sito Preistoria in Italia da tempo, è Archeologa e storica dell’arte, si è laureata a Lecce con Emmanuel Anati, specializzata a Bari con Alfredo Geniola e formata al Centro Camuno di Studi Preistorici in Valcamonica, con il quale ha partecipato a viaggi di studio sull’arte preistorica di Europa, Israele e Cina e sul fenomeno delle Statue-Stele e del Megalitismo in Italia, Svizzera e Francia. Ha preso parte a scavi archeologici collaborando con la Soprintendenza della Puglia, di Atene e Università di Bari e della Sapienza di Roma. Ha tenuto conferenze in Italia, Grecia e Svezia e pubblicato diversi lavori, tra cui una monografia sull’arte di Grotta dei Cervi a Porto Badisco. Tra i suoi studi principali figurano: la lettura delle pitture di Grotta dei Cervi come espressioni mitiche intrecciate a Stati Modificati di Coscienza; l’interpretazione delle stele daunie come simulacri divini; l’identificazione della simbologia del Papavero da Oppio nella Daunia antica. Ha dato vita al sito www.artepreistorica.com con il contribuito scientifico di studiosi di vari paesi e ha la cattedra di Storia dell’Arte presso il Liceo Classico “Casardi” di Barletta.
I prossimi incontri, ormai previsti per l’autunno, saranno comunicati sul sito www.preistoriainitalia.it e sulla pagina Facebook di Preistoriainitalia.it