Categoria:Statuina femminile
Nel 1963, durante i lavori per l’apertura di una cava presso la collina conosciuta come Monte San Giuliano, sono stati rinvenuti alcuni reperti inquadrabili nell’antica Età del Bronzo e classificabili nell’ambito della plastica fittile figurata. Diversi anni più tardi, tra il 1968 e il 1969, si proseguirono gli approfondimenti del…
Vedi di piùSi tratta di una statuina femminile senza volto rinvenuta nel 1940 nelle cave Alboni di Chiozza di Scandiano, nei pressi di Reggio Emilia. Presenta la testa a forma conica con spalle e seni cadenti, la pancia rotonda con un foro ad evidenziare l’ombelico, vulva incisa, glutei rotondi e gambe unite…
Vedi di piùI pochi resti di strutture rinvenuti nel corso degli scavi in località Grangiara, nel comune di Spadafora in provincia di Messina, come frammenti di intonaco, lembi di battuto e piccoli crolli, sembrano indicare nel sito un contesto abitativo, ipotesi tra l’altro confermata dal reperimento di frammenti riconducibili alla ceramica da…
Vedi di piùLa scoperta di questo straordinario edificio si deve ad Ercole Contu che, trovatosi di fronte ad un tumulo di terra, era inizialmente convinto di trovare un nuraghe. Con gli scavi scoprì invece i resti di una costruzione tronco-piramidale preceduta da una lunga rampa ascendente che presentava forti somiglianze con gli…
Vedi di piùLa statuina è una piccola figura antropomorfa, ricavata da una scheggia ossea di animale, di colore giallastro con alcune macchie rosse, probabilmente dovute al terreno di giacitura. Ha uno sviluppo verticale terminante nella parte inferiore a punta, mentre nella parte superiore la testa è di forma triangolare con due solchi…
Vedi di piùL’idoletto di Arnesano fa parte del corredo funerario della sepoltura trovata in una tomba a grotticella posta a circa 50 centimetri di profondità dal piano di campagna, dotata di un pozzetto di accesso di circa 1 metro di diametro e di una piccola camera a volta (di altezza massima 1.10…
Vedi di piùNell’elenco degli oggetti vari di terracotta rinvenuti nel Villaggio di Ripoli Giuliano Cremonesi definisce le statuine fittili come “Probabili idoli”. “Le statuine fittili sono tutte di argilla figulina e molto frammentati. Fra le più interessanti è quella rinvenuta nella capanna 8 ed è un grosso cilindro leggermente appiattito ricoperto da…
Vedi di piùSi tratta di uno di tre reperti recuperati nell’area dei Colli Albani, un rilievo montuoso di origine vulcanica posto a Sud-est della capitale; trovati fortuitamente en plain air su suolo boschivo e riferibili al Paleolitico superiore (10,000-40,000 a.C.) i tre manufatti considerabili elementi di arte mobiliare sono: la figura femminile…
Vedi di piùCozzo Busonè (vedi foto 1) è un colle al confine tra il comune di Raffadali e Agrigento. Qui è stata rinvenuta una necropoli con molte tombe a forno e due grandi tombe a camera, all’interno delle quali sono stati ritrovati manufatti in pietra e in ceramica. Sono state inoltre ritrovate…
Vedi di piùL'insediamento di Via Guidorossi (Parma) è un sito di notevole interesse che ha un arco cronologico di vita piuttosto lungo, dalla preistoria all’epoca romana: qui faremo riferimento alla fase più antica, che copre buona parte del Neolitico medio (I e II fase della cultura dei Vasi a Bocca Quadrata), cercando…
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