Categoria:Statuina femminile
La statuina è una piccola figura antropomorfa, ricavata da una scheggia ossea di animale, di colore giallastro con alcune macchie rosse, probabilmente dovute al terreno di giacitura. Ha uno sviluppo verticale terminante nella parte inferiore a punta, mentre nella parte superiore la testa è di forma triangolare con due solchi…
Vedi di piùL’idoletto di Arnesano fa parte del corredo funerario della sepoltura trovata in una tomba a grotticella posta a circa 50 centimetri di profondità dal piano di campagna, dotata di un pozzetto di accesso di circa 1 metro di diametro e di una piccola camera a volta (di altezza massima 1.10…
Vedi di piùNell’elenco degli oggetti vari di terracotta rinvenuti nel Villaggio di Ripoli Giuliano Cremonesi definisce le statuine fittili come “Probabili idoli”. “Le statuine fittili sono tutte di argilla figulina e molto frammentati. Fra le più interessanti è quella rinvenuta nella capanna 8 ed è un grosso cilindro leggermente appiattito ricoperto da…
Vedi di piùSi tratta di uno di tre reperti recuperati nell’area dei Colli Albani, un rilievo montuoso di origine vulcanica posto a Sud-est della capitale; trovati fortuitamente en plain air su suolo boschivo e riferibili al Paleolitico superiore (10,000-40,000 a.C.) i tre manufatti considerabili elementi di arte mobiliare sono: la figura femminile…
Vedi di piùCozzo Busonè (vedi foto 1) è un colle al confine tra il comune di Raffadali e Agrigento. Qui è stata rinvenuta una necropoli con molte tombe a forno e due grandi tombe a camera, all’interno delle quali sono stati ritrovati manufatti in pietra e in ceramica. Sono state inoltre ritrovate…
Vedi di piùL'insediamento di Via Guidorossi (Parma) è un sito di notevole interesse che ha un arco cronologico di vita piuttosto lungo, dalla preistoria all’epoca romana: qui faremo riferimento alla fase più antica, che copre buona parte del Neolitico medio (I e II fase della cultura dei Vasi a Bocca Quadrata), cercando…
Vedi di piùIl sito di Camaro S. Anna (ME), posizionato su un terrazzo dominante l’alto corso dell’ampia valle fluviale del Camaro-Zaera, è stato esplorato negli anni Novanta in due differenti campagne di scavo (1991; 1996-1997). Ci troviamo sui primi contrafforti dei Monti Peloritani, a sud-ovest di Messina. Gli scavi hanno messo in…
Vedi di piùLa statuina antropomorfa, in steatite, ha una forma cilindrica allungata e, seppur nella sua originalità, presenta alcune caratteristiche che rimandano al mondo delle Veneri, come la rappresentazione dei seni e del ventre leggermente sporgente, ma senza l’esuberanza tipica che di solito le contraddistingue. Nella testa, di forma ovale, spiccano gli…
Vedi di piùAll’interno delle rappresentazioni della Dea Madre appartenenti alla cultura di Ozieri (o di San Michele) [1], si trova la Dea Madre di Porto Ferro. Si tratta della rappresentazione di una figura femminile nuda ed eretta con la testa circolare e viso appena sbiecato verso l’alto, il collo lungo e sottile,…
Vedi di piùSi tratta probabilmente della più antica rappresentazione antropomorfa rinvenuta in Sardegna, anche se la sua datazione è incerta. L’incertezza è anche dovuta all’unicità della figurina che non è associabile ad altri reperti. È una statuetta realizzata su un ciottolo di roccia lavica (basalto o andesite) in stile non finito, steatopigia,…
Vedi di più