Categoria:Statuina femminile
La statuina è una piccola testina in argilla figulina di colore giallino: si compone della sola parte superiore del corpo (spalle e collo) e della testina, quest’ultima con una sorta di copricapo che incornicia il volto. I caratteri somatici di quest’ultimo sono stilizzati, composto dalle sole arcate sopraccigliari segnate da…
Vedi di piùPresso il riparo “Su Monte” sono state trovate due statuine che verranno descritte nella scheda con il nome di reperto 1 e reperto 2. Il reperto 1 di “Muros-Su Monte” è un bell’esemplare, seppur non integro, di statuina steatopigia (appartenente allo stile geometrico-volumetrico) in caonilite, color avorio. La statuina è…
Vedi di piùIn Sardegna il culto della Dea Madre si riscontra in ogni luogo. La Dea accompagnava l’intero ciclo di vita delle nostre Antenate e Antenati, dalla nascita alla morte, fino alla rinascita. Svariati sono i ritrovamenti neolitici di statuine “steatopigie” (termine del linguaggio scientifico che in questo caso indica una ipertrofia…
Vedi di piùLa statuina è una piccola testina in argilla, contornata dalla capigliatura resa con una serie di tacche incise a distanze regolari; il volto è piatto, con il profilo leggermente obliquo e rivolto verso l’alto da cui emerge il profilo del naso. Gli occhi sono segnati da due incisioni orizzontali, mentre…
Vedi di piùTrattasi di una piccola statuina femminile in steatite di colore grigio oliva scuro, con striature ancora più scure evidenti nella parte inferiore. Ottenuta da un ciottolo di forma oblunga che probabilmente già all’origine aveva una forma non molto dissimile da quella attuale, è stata poi lavorata per evidenziare le varie…
Vedi di piùTrattasi di una statuina femminile ricavata da un unico blocco di argilla depurata di colore arancio, con tracce di pittura rossa (del tipo della ceramica a bande rosse) presenti sul volto, sulle spalle e su parte del collo. Il corpo ha un profilo trapezoidale vuoto all’interno, come se il corpo…
Vedi di piùNel 1963, durante i lavori per l’apertura di una cava presso la collina conosciuta come Monte San Giuliano, sono stati rinvenuti alcuni reperti inquadrabili nell’antica Età del Bronzo e classificabili nell’ambito della plastica fittile figurata. Diversi anni più tardi, tra il 1968 e il 1969, si proseguirono gli approfondimenti del…
Vedi di piùSi tratta di una statuina femminile senza volto rinvenuta nel 1940 nelle cave Alboni di Chiozza di Scandiano, nei pressi di Reggio Emilia. Presenta la testa a forma conica con spalle e seni cadenti, la pancia rotonda con un foro ad evidenziare l’ombelico, vulva incisa, glutei rotondi e gambe unite…
Vedi di piùI pochi resti di strutture rinvenuti nel corso degli scavi in località Grangiara, nel comune di Spadafora in provincia di Messina, come frammenti di intonaco, lembi di battuto e piccoli crolli, sembrano indicare nel sito un contesto abitativo, ipotesi tra l’altro confermata dal reperimento di frammenti riconducibili alla ceramica da…
Vedi di piùLa scoperta di questo straordinario edificio si deve ad Ercole Contu che, trovatosi di fronte ad un tumulo di terra, era inizialmente convinto di trovare un nuraghe. Con gli scavi scoprì invece i resti di una costruzione tronco-piramidale preceduta da una lunga rampa ascendente che presentava forti somiglianze con gli…
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