Perda Fitta – Serramanna (SU)
di Manuela Orrù Una pietra conficcata nel terreno, questo è “Perda fitta” e non è facile sapere da quanto sta lì piantata. Se potesse raccontare ciò che ha veduto, una vita non basterebbe per ascoltare i fiumi di parole con cui inonderebbe le nostre orecchie incredule. Nella sua serafica e…
La Sacerdotessa del Tripode di Sesto Calende e le sue sorelle – Donne sacre nella cultura di Golasecca (VA)
di Laura Violet Rimola Nel Museo Civico Archeologico di Sesto Calende, proprio al centro della sala principale, è esposto un ricco corredo funerario risalente al VI secolo a.C., occasionalmente scoperto nel marzo 1977 nella zona Mulini Bellaria a Sesto Calende, a pochi passi dalle sponde del Ticino. Il fiume Ticino…
Io, Badisco e Grotta dei Cervi (LE)
di Maria Laura Leone Scrivere su Grotta dei Cervi di Porto Badisco nel Salento è stimolante e arduo. La complessità artistica e il fenomeno antropologico che la caratterizzano implicano scienza, filosofia e neurologia al contempo. È un luogo singolare e trattare di ciò, come del mio excursus ad essa legato,…
Sulle “Faccine” antropomorfe ritrovate nel Pulo di Molfetta (BA)
di Maria Laura Leone Durante i lavori per la riapertura al pubblico del Pulo di Molfetta (Bari), nel 2020, sono emersi due ciottoli incisi il cui interesse rientra nell’ambito dell’arte preistorica (fonte). Il significato di arte, così come noi lo intendiamo oggi, è lontano da ciò che attribuiamo alla mole…
La cuffia del Gravettiano
di Alessandra de Nardis La preistoria è certo un luogo inesauribile di domande che difficilmente troveranno mai risposte. Quando cerchiamo di ricostruire le nostre origini l’intuizione rimane forse la sola facoltà utile poiché essa attinge ai più profondi e reconditi ricordi ancestrali. Nonostante la scarsezza di manufatti creati dai nostri…
La Dea di Rapino e la Grotta del Colle (CH)
1 Commento su La Dea di Rapino e la Grotta del Colle (CH)
di Giusi Di Crescenzo La Grotta del Colle a Rapino, in provincia di Chieti, sul versante orientale della Maiella, è sicuramente uno dei siti archeologici più suggestivi della Montagna Madre abruzzese ed anche un chiaro esempio di come la storia antica del sacro sia storia di luoghi della natura che…
Il Guerriero di Capestrano è una donna? (AQ)
di Kristina Berggren Nel 1934, toccò a un contadino che lavorava sulla sua terra poco fuori dal paese di Capestrano trovare una grande statua. La parte anteriore era parecchio rovinata, ma il retro era in perfette condizioni. Era spezzata al di sotto delle ginocchia ma la base con le gambe…
La valle peligna in Abruzzo
di Brunella Campea La presenza di reperti d’origine fenicia, cipriota, siriaca nella Valle Peligna sta a dimostrare che essa, benché chiusa da alte montagne, fu aperta alle correnti delle varie civiltà dell’epoca pre-romana (o, per dirla con Momolina Marconi, di quella grande civiltà Pelasgica o Mediterranea) per immigrazione diretta seguendo…
L’eredità della dea madre nelle Marche tra fonti archeologiche e tradizione
di Francesca Principi Il mondo spirituale dei nostri più antichi predecessori è uno degli argomenti più dibattuti nell’ambito degli studi preistorici: il senso del sacro è un tema dai contorni sfuggenti e le difficoltà aumentano se ad essere presa in considerazione è la preistoria, un periodo dove abbiamo a disposizione…
Filosofia dell’aldilà nel paleolitico pugliese
di Maria Laura Leone Trattando della spiritualità funeraria si sfiora il concetto di aldilà, il mondo più lontano che l’uomo abbia mai tentato di elaborare ed esplorare idealmente. Così, nei diversi approcci con la morte, incontriamo costantemente la preoccupazione dell’esistere, il desiderio di permanenza, la continuità, la conservazione del corpo…