di Alessandra de Nardis ed Elvira Visciola Nel 2020, sulle pagine di Preistoria in Italia veniva pubblicato un breve articolo, “Una collana di denti di cervo di 16.000 anni fa”, su un particolare oggetto rivenuto in una sepoltura scoperta nel 1934 nella Francia sud-occidentale, a Saint-Germain-La-Rivière, datata al Medio Magdaleniano,…
Vedi di piùdi Giulia Goggi La condizione della donna etrusca sembra essere stata più libera rispetto a quella delle donne a lei contemporanee. Si è ipotizzato che sapessero scrivere e leggere e a questo potrebbero essere relative le iscrizioni su alcuni specchi, a spiegazione delle scene rappresentate.Nelle iscrizioni etrusche compare spesso il…
Vedi di piùdi Elvira Visciola Marija Gimbutas parlava di Europa antica per il Neolitico, comprendendo un vasto territorio in cui le popolazioni si spostavano portando con sé i propri usi e costumi che trasferivano alle popolazioni che incontravano. In realtà, nonostante le tracce siano più labili e lontane anche di diverse migliaia…
Vedi di piùdi Giulia Goggi Fossa è un sito in provincia de L’Aquila, generalmente riferito alla popolazione sabellica dei Vestini, le cui prime testimonianze si hanno nella metà del III secolo a. C. grazie ad una legenda monetale in cui compare VES in una serie di aes grave adottata anche in altri…
Vedi di piùdi Alessandra de Nardis Il ritrovamento ad Arma Veirana di AVH-1, una neonata ribattezzata Neve dagli archeologi, è avvenuto all’interno di una grotta a lungo studiata delle Prealpi Liguri in provincia di Savona; le analisi dell’amelogenina, una proteina presente nelle gemme dentarie e i cui risultati sono stati di recente…
Vedi di piùdi Elvira Visciola Il complesso dei Balzi Rossi o di Grimaldi, così chiamato dal vicino villaggio, è stato oggetto di numerose indagini archeologiche sin dalla metà dell’800 che hanno portato alla luce reperti e testimonianze paleontologiche e archeologiche appartenenti alle diverse fasi del Paleolitico. Il complesso è ubicato presso il…
Vedi di piùdi Antonella Traverso Le ricerche Le grotte dei Balzi Rossi, in origine in numero di 11, erano conosciute già nel 1700, ma il primo a condurvi indagini di tipo scientifico fu il Principe Florestano I di Monaco nel 1846. Il primo però a descrivere la complessa stratigrafia di alcune delle grotte…
Vedi di piùdi Laura Violet Rimola Nel Museo Civico Archeologico di Sesto Calende, proprio al centro della sala principale, è esposto un ricco corredo funerario risalente al VI secolo a.C., occasionalmente scoperto nel marzo 1977 nella zona Mulini Bellaria a Sesto Calende, a pochi passi dalle sponde del Ticino. Il fiume Ticino…
Vedi di piùdi Alessandra de Nardis La preistoria è certo un luogo inesauribile di domande che difficilmente troveranno mai risposte. Quando cerchiamo di ricostruire le nostre origini l’intuizione rimane forse la sola facoltà utile poiché essa attinge ai più profondi e reconditi ricordi ancestrali. Nonostante la scarsezza di manufatti creati dai nostri…
Vedi di piùdi Alessandra de Nardis Tempo fa sui canali di divulgazione del web è apparso un articolo della dottoressa Izzy Wisher ricercatrice presso il dipartimento di Archeologia della Durham University nel Regno Unito, l’articolo tratta di un interessante ritrovamento avvenuto a Saint-Germain-La-Rivière nella Francia sud-occidentale dove è stata rinvenuta una sepoltura…
Vedi di piùdi Maria Laura Leone Trattando della spiritualità funeraria si sfiora il concetto di aldilà, il mondo più lontano che l’uomo abbia mai tentato di elaborare ed esplorare idealmente. Così, nei diversi approcci con la morte, incontriamo costantemente la preoccupazione dell’esistere, il desiderio di permanenza, la continuità, la conservazione del corpo…
Vedi di piùdi Anna Polo Tratto da Marija Gimbutas – Vent’anni di studio sulla Dea – Atti del Convegno omonimo – Roma 9-10 maggio 2014 – Progetto Editoriale Laima – Torino L’oggetto di studio è costituito dalle spirali che decorano i portelli di chiusura di alcune tombe a grotticella della civiltà di…
Vedi di piùdi Filomena Tufaro Tratto da Marija Gimbutas – Vent’anni di studio sulla Dea – Atti del Convegno omonimo – Roma 9-10 maggio 2014 – Progetto Editoriale Laima – Torino A Masseria Candelaro, un villaggio neolitico del tavoliere foggiano, sono venute alla luce diverse sepolture, tra cui quelle di tre donne…
Vedi di piùdi Filomena Tufaro Tratto da Marija Gimbutas – Vent’anni di studio sulla Dea – Atti del Convegno omonimo – Roma 9-10 maggio 2014 – Progetto Editoriale Laima – Torino La breve ricerca sulle sepolture neolitiche mi ha inizialmente condotta in un universo popolato, quasi inesorabilmente, di capitribù, capifamiglia, stregoni, straordinari…
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