Ciottolo antropomorfo del Riparo Gaban – Trento (TN)

La scheda è stata curata da Elvira Visciola

Ciottolo antropomorfo del Riparo Gaban – Trento (TN)

La scheda è stata curata da Elvira Visciola


Durante i lavori di sistemazione della copertura dell’area di scavo, avvenuta nel 1973, all’interno di una nicchia incavata sulla parete è stato trovato questo ciottolo, a circa un metro di distanza dal luogo di ritrovamento della statuina (Venere) di Gaban e del manico istoriato. Insieme a questo oggetto sono stati ritrovati anche un cranio bruciato di caprovino, una grande spatola di cervo ed una placca rettangolare in osso decorata con motivi geometrici che presenta fori passanti alle due estremità.

Il ciottolo di calcite è del tipo falliforme a tutto tondo, levigato per abrasione e inciso con una scheggia di selce. Sulla faccia anteriore è rappresentata una figura antropomorfa con i lineamenti del volto ben delineati, gli occhi e la bocca evidenziati con un doppio ovale concentrico, il naso collegato alle arcate sopraccigliari con uno schema a “T” ed ai lati due orecchie schematizzate a “C”. Sotto il volto scendono due lunghe appendici, forse le braccia o i seni, che delimitano uno spazio centrale con incise losanghe reticolate; al di sotto un doppio triangolo a vertici contrapposti e due piccoli ovali collegati da una sottile linea. Il contesto del ritrovamento ha fatto ipotizzare l’uso dell’oggetto come offerta propiziatoria, ma non si è certi della figura rappresentata: potrebbe essere una figura femminile (per il dettaglio del triangolo pubico) o maschile o addirittura un pesce (il dettaglio del labbro rigonfio è simile alla placca ossea a forma di pesce). Questo oggetto è quello più problematico rinvenuto nel sito Gaban, poiché è difficile confrontarlo con altri reperti trovati in loco o in ambiti culturali dell’Italia settentrionale. A tal proposito la Gimbutas riferisce: “… Una statuetta stilizzata a forma di pesce rinvenuta nel più antico strato neolitico del rifugio Gaban, nell’Italia del nord, dà risalto a due losanghe reticolari sul torace fra i seni della Divinità. Un triangolo, alcune V e una banda incrociata sono incisi proprio al di sotto dei riquadri reticolari. Il volto presenta una disumana bocca rotonda di pesce e grandi occhi fissi. Si rileva una corrispondenza simbolica con la statuetta di Gaban nelle sculture a forma d’uovo, con lineamenti facciali metà umani e metà ittici, di Lepenski Vir, nel nord della Iugoslavia, decorate talvolta con motivi a corso d’acqua…” (M. Gimbutas, 2008).

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SCHEDA

Nome

Ciottolo antropomorfo del Riparo Gaban – Trento (TN)

Oggetto

ManufattiStatuina femminile

Cronologia

Entrambi gli oggetti della scheda provengono dagli strati neolitici, datati alla facies culturale dei vasi a bocca quadrata, più esattamente alla fase iniziale del Gruppo Gaban, tra il 5.300 ed il 4.900 a.C. cal.

Datazione

Neolitico

Località del ritrovamento

Sito archeologico del Riparo Gaban a Trento – Provincia di Trento

Regione

Trentino Alto Adige

Contesto ambientale

Ripari

Reperti esposti

Tutti gli oggetti sono esposti al Museo Tridentino di Scienze Naturali (MUSE) a Trento, in Corso del Lavoro e della Scienza n. 3 – tel. 0461-270311

Stato di conservazione

Buono

Dimensioni

Ciottolo L 4,3 x sp 3,0 x h 13,3 cm.; Placca decorata rettangolare L 10,00 x sp 0,4 x h 2,5 cm.

Condizione giuridica

Proprietà Stato

Bibliografia

  1. Marija Gimbutas – Il Linguaggio della Dea – Roma 2008;
  2. Luca Benedetti, Emanuela Cristiani, Cristina Dal Ri, Silvia Frisia, Stefano Gialanella e Annaluisa Pedrotti – “La Venere del Gaban. Progetto di analisi archeometriche” – in Preistoria Alpina – 46 – Trento 2012;
  3. Gian Pietro Brogiolo – Paesaggi storici del Sommolago – Mantova 2013;
  4. Annaluisa Pedrotti – “Il riparo Gaban (Trento) e la neolitizzazione della valle dell’Adige” – in Catalogo della mostra “Antenate di Venere 27.000 – 4.000 a. C.” – Milano 2009-2010;
  5. Bernardino Bagolini e Annaluisa Pedrotti – “Riparo Gaban” – in Alberto Broglio – Paleolitico Mesolitico e Neolitico nell’Italia nord-orientale – 1996;
  6. Stefano Girardi, Fabio Cavulli, Francesca Voltolini, Alessandro Rizzi, Fabio Remondino, Annaluisa Pedrotti e Lorenzo Gonzo – Laser scanner e fotografia digitale per la modellazione e l’analisi di siti archeologici: il caso studio del Riparo Gaban – Trento 2006;
  7. Bernardino Bagolini con integrazioni di Annaluisa Pedrotti – Riparo Gaban, preistoria ed evoluzione dell’ambiente – Trento 1980;
  8. Annaluisa Pedrotti – “Il gruppo Gaban e le manifestazioni d’arte del primo Neolitico” – in Andrea Pessina e Giuseppe Muscio – Settemila anni fa il primo pane: ambienti e culture delle società neolitiche – Udine 1998;
  9. Stefan Karol Kozlowski e Giampaolo Dalmeri – “Riparo Gaban: the Mesolithic layers” – in Preistoria Alpina – 36 – Trento 2002;
  10. Mario Giannitrapani – Coroplastica Neolitica Antropomorfa d’Italia – Bar International Serie 1020 – Oxford 2016;
  11. Bernardo Bagolini – “Aspetti figurativi ed elementi di decorazione nel Neolitico del Riparo Gaban (Trento)” – in Rivista di Scienze Preistoriche XXVII – 1972 – pp. 345-355;
  12. Paolo Graziosi – “Nuove manifestazioni d’arte mesolitica e neolitica nel riparo Gaban presso Trento” – in Rivista di Scienze Preistoriche XXX – 1975 – pp. 237-278;
  13. Pietro Righini – “Analisi acustica del suono ricavato da un manufatto osseo neolitico del riparo Gaban (Trento)” – in Rivista di Scienze Preistoriche XXX – 1975 – pp. 353-359.
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