Categoria:Pitture o graffiti rupestri
La Grotta del Romito, presso Papasidero (CS), rappresenta uno dei siti in grotta più interessanti e importanti del Paleolitico italiano, grazie anche agli scavi condotti da Paolo Graziosi negli anni ‘60 che hanno messo in luce alcune figure incise a carattere naturalistico (figure di bovidi) e astratto (segni lineari) nonché…
Vedi di piùIn totale sono state individuate trentuno pitture in colore nero ed una in colore rosso, distribuite lungo tutta l’estensione della parete rocciosa, alternate con zone annerite ed erose da muffe e licheni causati da modeste fuoriuscite d’acqua. Le figure presenti sono classificabili sostanzialmente in tre categorie: strutture a motivi scaliformi…
Vedi di piùLe testimonianze di frequentazione storica del riparo si limitano ad alcune tracce di nerofumo, riconducibili forse ai resti di focolari, alcune risalenti alla prima metà del XX sec. a.C. I reperti più interessanti sono le pitture individuate nella parete di fondo della grotta, in totale ventidue, di colore rosso, presumibilmente…
Vedi di piùE’ un riparo sottoroccia in località Ferentillo, formato da due nicchie con buona copertura, di lunghezza ca 14 m. e profondità 5 m. E’ orientato a Sud e si trova a 375 m di quota. Le testimonianze di frequentazione storica sono limitate ad alcune tracce di nerofumo. Lungo la parete…
Vedi di piùLe testimonianze di frequentazione storica del riparo sono del tutto assenti. All’interno sono state individuate undici pitture in colore nero, distanziate tra loro. Sono rilevabili motivi arboriformi e ramiformi e due antropomorfi schematici, di cui uno incompleto e un altro con volto a “T” e piedi conformati come artigli di…
Vedi di piùGrotta di Pozzo è un importante sito archeologico del Paleolitico italiano in quanto conserva tracce di frequentazione umana dall’Epigravettiano antico (circa 23.000 anni fa) al Sauveterriano (circa 9.000 anni fa), entrambe le datazioni calibrate al C14; in aree prossime alla superficie sono state rilevate poche tracce risalenti al Neolitico medio,…
Vedi di piùIl complesso pittorico che, da un punto di vista contenutistico e iconografico, costituisce un unicum in Basilicata, ha interessato diversi studiosi, non soltanto per quel che riguarda l’interpretazione delle raffigurazioni, ma soprattutto per la datazione delle pitture, che ha subito, a seconda degli orientamenti e dello stato delle scoperte, notevoli…
Vedi di piùIl “riparo sotto roccia” si trova nella zona di Centuripe (Enna), in contrada Picone, sulla riva destra del fiume Simeto, a soli 2 km dalla necropoli stentinelliana di Fontanazza, sulla sponda opposta del fiume (vedi fig. 1). La definizione di “riparo” è inesatta: il luogo, infatti non protegge dagli agenti…
Vedi di piùGrotta Romanelli è un importante giacimento archeologico e fossilifero del Paleolitico italiano in quanto conserva tracce del passaggio dell’uomo preistorico dal 120.000 a circa l’8.000 a.C. attraverso numerosi reperti archeologici, paleontologici, sepolture umane, arte parietale e mobiliare. Situata in un’insenatura della costa salentina, vicino a Castro in provincia di Lecce,…
Vedi di piùLa Grotta di Cala dei Genovesi, nel versante occidentale dell’isola di Levanzo, è il luogo di ritrovamento di uno degli esempi più rilevanti di arte parietale tardoglaciale dell’intero Mediterraneo, un complesso di arte rupestre paleolitica di notevole valore che la rende un piccolo “santuario”. Ritroviamo qui due cicli ben distinti,…
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