Centro di cultura delle donne Margaret Fuller
Pescara, gennaio-giugno 2005
Il Centro di cultura delle donne Margaret Fuller ha intrapreso un percorso di ricerca delle radici del femminile, interrogandosi e interrogando molteplici discipline e interloquendo con i più diversi luoghi di produzione di pensiero femminile e femminista che in Italia e all’estero stanno compiendo lo stesso percorso, che passa anche attraverso la scomposizione di saperi apparentemente consolidati. Nel corso di questo viaggio, che è iniziato esplorando il tema della creatività, ci siamo trovate in molte occasioni a indagare su quella che viene comunemente definita “spiritualità”, chiedendoci in particolare quali effetti abbia prodotto nelle donne una simbologia pesantemente ed esclusivamente maschile e patriarcale, quale è quella delle religioni monoteiste, nel cui universo simbolico siamo nate.
Quale perdita hanno subito le donne nel vedersi sbarrata una via alla spiritualità che potesse attingere anche alle radici del femminile ? E quale perdita ha subito l’umanità attraverso la cancellazione di valori che, ne siamo certe, erano strettamente correlati alla matrice femminile della spiritualità? Come rintracciare le radici femminili della cultura dell’Antica Europa, e far riemergere la sopravvivenza carsica della “gilanìa”?
Intorno a questi interrogativi abbiamo intenzione di produrre pensieri e iniziative che non solo ci restituiscano il senso vero di un passato che ci è appartenuto, e di cui siamo orgogliose, ma soprattutto che ci aiutino a capire che, come dice Mary Daly in Quintessenza “è qui e ora che si realizza il nostro Futuro Arcaico”.