di Grazia Dentoni
Questa è la storia di un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, è la storia di dieci anni di ricerca teatrale iniziata quando sono diventata madre, e ho studiato come educatrice perinatale, una figura femminile che affianca le donne in gravidanza, nel parto e dopo il parto.
Dopo questa formazione ho sentito necessario tradurre le competenze acquisite nel mio linguaggio, quello dell’arte e del teatro.
Così è nato Matrilineare, un percorso di pratica poetico-teatrale ispirato alla Dea Madre, rivolto a gruppi di donne e ambientato nei più importanti siti archeologici della Sardegna.
Un lavoro intenso e magico, un viaggio in compagnia di moltissime amiche, nella cornice di TEATRI DI PACE, a cura dell’associazione culturale Ananché.
Matrilineare è ispirato al lavoro di Marjia Gimbutas, a quello di Maria Lai e ai “racconti della nuragheologia” di Raimondo De Muro. Ripercorre il passaggio di conoscenza legato alla linea materna, dalla spiritualità più profonda al nutrimento, sino alla trasmissione orale di competenze naturali legate al nostro essere umane sulla terra.
Un lavoro teatrale che ha visto riunite molte donne in riti, canti, danze, risa e poesia, un lavoro ambientato nei siti archeologici della Sardegna, in cui le risonanze dell’invisibile sono giunte alle nostre orecchie sussurrandoci la via da percorrere.
Il teatro come l’archeologia si occupa di scavi: con paletta e cazzuola, abbiamo scavato nelle profondità dell’anima, disseppellendo rimembranze delle nostre lontane e vicine antenate.
Sono stata guidata da forze invisibili e sono andata avanti in questo meraviglioso viaggio, scegliendo magicamente le tappe di Matrilineare. Mi sono trovata a traghettare molte anime all’interno di domus de janas, tombe dei giganti, nuraghi, pozzi sacri, cascate, necropoli, villaggi nuragici, templi, boschi incantati …
Ora mi propongo di continuare questo viaggio anche in virtuale, grazie e insieme al sito Preistoria in Italia, in cui racconterò tramite la redazione di schede e articoli alcuni “incontri” e alcuni luoghi sacri che hanno ospitato il teatro di Matrilineare.
Inizio con il grande onore di presentarvi la Dea di Olbia, madrina di Matrilineare che ha accompagnato col suo sorriso tutte le tappe di Matrilineare nel nord Sardegna. L’abbiamo incontrata al museo Sanna di Sassari, dove ho avuto l’opportunità di passare molte ore a lavorare sul corpo e sulla voce, interagendo anche con i turisti che arrivavano e si trovavano a partecipare alle performances in corso… in questo breve video potete assaporare un momento magico al museo Sanna, con la protezione della dea di Olbia!
Grazia Dentoni – 2022
Riferimenti
- Ananche
- Matrilineare – Museo archeologico Cagliari
- Matrilineare – Museo Sanna Sassari
- Matrilineare – Monte d’Accoddi Sassari
- Le dieci donne felici che danzano sul tetto della Torre di Cagliari
- Sogno il teatro di pace in Sardegna e nel mondo
- Diario di viaggio di Matrilineare
- Cinema donne – Sul filo della Dea